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La Portara |
C'era una volta Naxos ....il cui nome deriva da una leggenda che vuole che Arianna dopo avere liberato Teseo dal Minotauro e averlo aiutato a uscire da Knosso mentre fuggivano per Atene sia stata abbandonata (iN Asso) sull'isola. Per fortuna Dioniso si innamora di lei e qui i Traci danno origine al culto del Dio Apollo. L'isola fulcro della civiltà cicladica dal 3000 a.C. al 2000 a.C. Nella cittadina di Apollonas sono rimasti inconclusi 2 Kouroi alti più di dieci metri del VII sec. a. C. e proprio a Naxos in quel periodo sono stati scolpiti i 6 magnifici Leoni di Delo (isola davanti Mykonos). Nel 547 a.C. diviene tiranno dell'isola Ligdami che inizierà la costruzione del tempio di Demetra e di Apollo per imitare quelli di Atene. La suggestiva Portara, che si trova presso il porto, era l'ingresso del tempio che non fu mai iniziato per l'invasione dei Persiani a cui succedette quella bizantina nel VII secolo quando l'isola era il centro più importante delle Cicladi ma l'Imperatore bizantino lasciò che l'isola la conquistasse La Serenissima con il veneziano Marco Sanudo e 21 duchi della Repubblica la dominarono per circa mille anni fino il 172, anche dopo il 1560, quando il pirata ottomano Barbarossa la conquistò. Anche Mykonos sarà governata da un duca veneziano ecco il nome di Little Venice. Dopo un'ora siamo a Naxos non appena scendiamo, su una piccola collinetta ci appare la mitica Portara, il biglietto da visita di Naxos. Ci aspetta la nostra Panda prenotata da Fantasycarsnaxos da parte di Stella la nostra hostess di Nostalgia, la residenza che abbiamo scelto, dove ci accoglie con affetto facendoci trovare olio locale, arance e pomodorini dell'orto del babbo e diversi prodotti glutenfree per la colazione. Nostalgia è un luogo divino. Disco Suite è un piccolo appartamento dai colori delicati rifinito nei minimi particolari e pulitissimo. Mai successo che un appartamento sia più bello che nelle foto ma il fatto eclatante è che sopra il letto matrimoniale c'è una gigantografia del mitico B54 il locale di New York dove sono passati tutti i miei idoli musicali di tre decenni di musica fantastica i '60 '70 '80. Stella mi indicherà anche tutti i ristoranti che propongono piatti senza glutine e sono attenti a questo problema. Tutti eravamo strafelici. Ci lanciamo subito alla scoperta del territorio con costumi, asciugamano e sandali. Saltiamo le spiagge da raggiungere a piedi che vedremo l'ultimo giorno e ci dirigiamo verso sud. Saliamo sulla penisola di Stelida per scendere alla spiaggia di Agios Prokopios è a forma di Luna e guarda il sud con tutti gli ombrelloni di paglia e tanti hotel dietro sul lungomare pieno di locali e ristoranti con tanta gente anche in quel periodo. Proseguiamo per Agia Anna parcheggiamo subito dopo la zona urbanizzata perché vediamo un piccolo promontorio dove sarebbe bello fermarsi per vedere i pesci ma c'è troppo vento, il famoso “Meltemi”. Superiamo a piedi il promontorio e ci accoglie una piccola Chiesa con campana che Michele suonerà naturalmente attirando l'attenzione, e ci ritroviamo di fronte una spiaggia per nudisti bellissima libera da ombrelloni e che prosegue fino a Plaka.
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Matrimoniale Disco Suite |
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Cucina Disco Suite |
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Costa occidentale Naxos e isola di Paro |
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Promontorio Agia Anna |
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Agios Prokopios |
Sul lungomare gruppi di ristoranti e hotel ma anche tante spiagge libere. Dopo questa prima esplorazione torniamo alla nostra Nostalgia per farci una doccia e ci vestiamo per iniziare ad esplorare la Chora di Naxos e trovare un ristorante dove cenare. Posso davvero dire che Stella mi aveva segnalato più ristoranti e in alcuni c'era anche la fila quindi si presuppone buoni. I più vicini il Meltemi-Greek Restaurant - Fresh Fish, che sarà il mio preferito. Seguono il To Elliniko con traditional greek cousine molto curato, il Mapu o Maro's Grill House coi tavoli sulla strada. Mentre lungo il porto e davanti la Chora vecchia ci ha indicato il Flamingo cafè Restaurant, e l'Ammos per il pesce. Solitamente l'insalata greca si può mangiare ovunque anche se è sempre bene chiedere riguardo il formaggio che usano perché non è sempre uguale. Per la prima sera e non solo scegliamo il Meltemi finalmente la salsa tzatziki quella vera e un pesce buonissimo. Per le altre cene della ciccia deliziosa servita con un mini girarrosto e anche una zuppa di maialino strepitosa. Sono stata benissimo. Proteine a go go qui il pane per celiaci non è buono come da noi e te lo devi portare da casa, così ti snellisci un po' dato che io lo dimentico sempre. Siamo stati anche sulla spiaggia della Chora la Saint George Beach da Manolo una greek taverna per cenare davanti a un bellissimo tramonto ma qui ho preferito solo bere un po' di vino con i piedi sulla sabbia.  |
Maro's Grill House |
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Manolo Greek Tavern |
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To Elliniko traditional Greek cousine
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Viaggio di circa un'ora tra colline desertiche e rare abitazioni, sono di più le piccole chiese che spuntano dal nulla tra la rossiccia terra. Non è la stessa via per la spiaggia di Aliko ma una strada più centrale ed eccoci nella remota Agiassos. Una spiaggia ampia, la fine di questa valle con un mare magnifico e un fortissimo vento che spiega le piante tutte curve verso l'acqua. C'è un ristorante di pesce aperto e bellissimi resort ormai tutti chiusi ma uno di questi ha il bar aperto e ci prendiamo un caffè. Sembra di stare agli antipodi del mondo e all'orizzonte si vedono più isole sicuramente Irakla a sud est sud ovest non so.
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Spiaggia di Agiassos |
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Spiaggia di Agiassos |
La spiaggia che mi rimarrà di più nel cuore è quella che si raggiunge con un'altra strada quella per Alyko che costeggia in lontananza le località balneari di Plaka e Kastraki. Quest’ultima mi riferisce Stella che è la sua preferita d’estate per portare i suoi bambini dato che è poco visitata dai turisti ma con lo stesso mare splendido e tanti servizi. Mentre il promontorio a sud di Plaka, Mikri Vigli è il paradiso dei surfisti. Dune con cedri e sullo sfondo la spiaggia di Alyko. Sotto una minuscola chiesetta e lo scheletro di un enorme residence mai concluso c'è questa splendida baia con tanti piccoli cedri piegati dal vento dove proteggersi dal sole e dal vento.Lì torniamo due volte con il pranzo al sacco. Non ci sono strutture di nessun tipo per trovarle si costeggia la spiaggia a sud per un chilometro e si raggiunge Pyrgaki.
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Dune con cedri ad Aliko |
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Chiesa spiaggia Aliko |
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Spiaggia Aliko |
Poi presi dalla fame partiamo per il paesino di Halki sulle montagne e al centro di Naxos per l'atmosfera che si respira i piccoli negozi artigianali, per le viuzze, le buganvillee sui muri, gli ulivi secolari e per gli spiedini di maiale cotti sulla strada. Abbiamo scelto una taverna i cui tavoli sono sotto un pergolato pieno di grappoloni d'uva e abbiamo pranzato all'ora di merenda in modo sublime alla Yannis Tavern porzioni abbondanti carne eccezionale.  |
Belvedere sulla strada per Halki |
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Jannis Tavern ad Halki |
Sono stata davvero bene a Naxos la carne e il pesce alla griglia sono quasi sempre sicuri. Anche la salsa tzatziki ho potuta gustarla senza problemi ma chiedendo sempre gli ingredienti. Con le colazioni tipo omelette basta dirlo che si è celiaci. Mi sono concessa anche una crepe in quanto c'era il cartello senza glutine ma ho chiesto per sicurezza. Non sono stata male ma forse qualche contaminazione c'è stata. Nei supermercati ho acquistato del fenomenale yogurt greco e sono stata benissimo ma devo dire che sono piuttosto confusi sul significato di celiachia la confondono con l’allergia al lattosio infatti mi hanno sempre consigliato prodotti senza lattosio nonostante Stella mi avesse tradotto in greco glutenfree. Alla sera ci siamo sempre persi tra i vicoli della Chora nuova e vecchia che offre una grande varietà di negozi, bar, gelaterie, gyros grill dove però non ho rischiato anche se mi avevano garantito il senza glutine. Tanta la voglia di acquistare maglie, borse, oggetti ricordo di Naxos.  |
Vicoli old Chora Naxos |
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Abitazioni old Chora Naxos |
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Case e gatti Old Chora Naxos |
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Piazza Cattedrale ortodossa |
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Tavern Old Chora |
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Old Chora Naxos
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Il giorno quarto spedizione ad Apollonas al Nord est dell'isola un ora e mezza di viaggio, tra paesini sperduti e visioni mozzafiato, tra montagne di marmo con le cime di lastroni marmorei che sembrano scolpite, accompagnati dai mulini a vento antichi e da quelli moderni: tante pale eoliche per ridurre le emissioni di CO2 anche nel mezzo dell'Egeo. Il blu del mare in questo tratto è impressionante. Prima di scendere nella baia salendo una scala di sassi si ha l'accesso ai due splendidi Kouroi in pietra di oltre dieci metri che giacciono li da oltre duemila anni. Arrivati alla baia ci conquista un oste sorridente dai capelli rossi e la sua taverna Kalimera, la cui figlia che ha studiato l'italiano ad Atene ci accoglie. Pesce super fresco e questa volta mi son fatta un bel calamaro e patate. Bella attraversata interna con paesini dall'atmosfera remota Al ritorno prendiamo la via costiera nord e più ci avviciniamo alla Chora vediamo in lontananza Mykonos. Ci fermiamo ad Eggares ad un piccolo museo frantoio con tantissimi ottimi prodotti per il corpo e da gustare realizzati con le olive e continuiamo vedendo piccoli gioielli di baie facilmente raggiungibili adatti per fuggire al caldo e alla calca estiva e infine la pianura di Galini con le coltivazioni ad orto che arrivano direttamente sul mare.
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Mesi paese sulla via per Apollonas |
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Vecchio mulino e pala eolica |
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Kouroi per tempio Apollo 547 a.C. |
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Porto di Apollonas |
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Baia di Apollonas |
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Chiesa ad Eggares accanto museo frantoio |
Il traffico è nullo. E' bello girare in auto a Naxos a fine settembre tra valli sperdute e montagne di marmo e spiagge infinite. Arrivati alla Chora prendiamo la via per l'imponente Portara ma c'è talmente tanto vento che preferiamo rifugiarci tra i vicoli dell'antica Chora e vedere la piazza della bianca chiesa ortodossa che purtroppo il prete chiude a chiave al momento del nostro arrivo. Il vento è scomparso e ci dirigiamo alla fortezza veneziana dalla bella visione.
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Chora Naxos da Saint George Beach |
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Bar e lettini a Saint George Beach |
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Tramonto a Saint George Beach |
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Arrivederci Naxos |
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